Home » Personaggi » Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach
  []

CONFRATERNITA DI REUTLIGEN

E’ un’associazione filantropica che sorge nei pressi di Stoccarda, in Germania, istituita dal teologo Gustav Werner (convinto sostenitore del socialismo cristiano che tende a conciliare i fondamenti della democrazia con il solidarismo Cristinano) e dedita all’accoglienza di ragazzi orfani, disabili ed in generale con problemi, non senza attirare i malumori della corrente più ortodossa del clero di allora. In questa Confraternita, Werner indirizza i giovani al lavoro,e a tale scopo si avvale di strutture lavorative di un certo peso, come una cartiera, un’officina meccanica ed una falegnameria. Gottlieb Daimler, un giovane di 29 anni di Stoccarda, figlio di un panetterie ma che grazie a una grandissima abilita di studente e passione per la conoscenza riesce a farsi una consolidata esperienza sia in campo tecnico che di gestione industriale, viene chiamato a ribaltare le sorti della Confraternita, che dopo alcuni anni di attività comincia ad entrare in crisi economica. Daimler, al suo primo incarico direttivo, risolve risolleva la Confraternita ma, cosa molto più importante, vi conosce un ragazzo orfano, il diciassettenne Wilhelm Maybach. Daimler ha buon occhio e coglie subito nel ragazzo una grande abilità meccanica e un amore incondizionato per i motori. Da quel momento i due non smetteranno mai di collaborare e legheranno indissolubilmente i loro nomi all’avvento dell’automobile, grazie anche a una salda e sincera amicizia.

IL MOTORE A CICLO OTTO

Daimler inizia altri incarichi portandosi con sè il giorvane amico. Approdano alla Deutz Gasmotorenfabrik AG fondata da Nikolaus August Otto divenuto famoso per aver inventato il primo motore a quattro tempi della storia ma troppo grosso e pesante per poter essere utilizzato sui comuni mezzi di trasporto. Qui aiutano l’inventore a perfezionare il motore rimpicciolendolo e potenziandolo nei giri. Ma quando Otto consegna la richiesta di brevetto senza citare i suoi collaboratori, Daimler entra in rotta e lascia l’azienda, non prima di prendere una lauta cifra che per merito Otto gli aveva corrisposto (e per il suo silenzio).

BAD-CANNSTATT

Daimler si trasferisce con la moglie (conosciuta negli anni passati alla Confraternita) in una grande villa nella cui serra (trasformata in un’officina) inizia un’attività febbrile con il suo fido amico Maybach e dalla quale nasce un motore a scoppio perfezionato (con un nuovo sistema di accensione e dimensioni ancora più contenute) rispetto a quello di Otto che gli farà causa ma che la perderà vedendosi annullare il brevetto a favore proprio di Daimler, grazie ad una accurata descrizione del suo principio di funzionamento e del geniale sistema di accensione. Nel 1885 per provare il loro motore, piccolo e leggero, realizzarono una bicicletta a motore, la Reitrad (nella foto), considerata la prima motocicletta della storia (applicarono il loro motore anche a un battello e slitta ferroviaria). Infine nel 1886 fecero il passo di applicare un motore (465cc) ad una carrozza (modificata a dovere per poter alloggiare le varie componenti meccaniche), nasce la prima macchina a 4 ruote, la Motorkutsche, che nelle sue prime apparizioni per le strade intorno a Stoccarda non manco’ di suscitare anche lo sdegno dei bei pensanti che parlavano di carrozza spinta dal demonio. L’anno prima un altra mente geniale di quegli anni aveva inventato la prima autovettura del mondo (a 3 ruote), la Benz Velociped di Karl Benz.

DAIMLER MOTOREN GESELLSCHAFT

Dopo un periodo di alte richieste per le sue vetture a motore in cui si rese necessaria l’apertura di un nuovo e più grande capannone, occorse un periodo di difficoltà finanziaria (i due inventori non erano uomini d’affari) che lo obbligò ad unirsi a Max von Duttenhofer e Wilhelm Lorenz e fondare la Daimler Motoren Gesellschaft. I due erano emissari del banchiere di pochi scrupoli Kilian Steiner e dimostreranno presto i loro veri intenti, accapparrandosi baracca e burattini estromettendo Maybach e lo stesso Daimler, poi richiamati in fretta e furia non riusciendo a gestire l’azienda senza le due menti fondatrici.

MERCEDES

Nel 1900 stremato dal lavoro e da mille battaglie legali (nel frattempo Steiner si era messo a vendere autovetture con i motori Daimler senza averli commisionati) muore Daimler con un figlio Paul, che erediterà l’azienda dopo la morte dei due soci azionisti. I quali fecero di tutto, perso Daimler per estromettere anche Maybach. Ma è a questo punto che nella vita di Maybach e della Daimler Motoren Gesellschaft subentra un nuovo personaggio, altrettanto eclettico e dalla mente brillante: Emil Jellinek, console austro-ungarico a Nizza. Da lì l’azienda iniziò a lavorare su una macchina da corsa con baricentro basso ed il passo lungo alla quale Emil diede il nome dalla sua figlia prediletta, Mercedes. Ma la vita all’interno della DMG per Maybach non fu facile a causa dell’invidia dei due soci. Perciò alla fine del 1907 egli rassegnò le dimissioni dall’azienda per la quale lui ed il fido Daimler avevano dato l’anima: al suo posto sarebbe subentrato Paul Daimler, figlio di Gottlieb, richiamato dal suo ruolo di direttore tecnico della Austro-Daimler.

LED ZEPPELIN E LA LUFTFAHRZEUG-MOTORENBAU-GMBH

Nei primi mesi in cui Wilhelm Maybach era fuori dalla DMG, allacciò una fitta corrispondenza con il figlio lontano da casa, instaurando un rapporto per la verità molto strano, in cui si vedeva poco del rapporto tra padre e figlio. Lo scambio epistolare appariva più un rapporto tra colleghi di lavoro, in cui il padre riversava tutto il suo sapere nel figlio. Quest’ultimo, quindi, divenne un degno erede di Wilhelm Maybach. Padre e figlio fondarono la Luftfahrzeug-Motorenbau GmbH e lavorarono a fianco del Conte Ferdinand von Zeppelin per dotare i suoi dirigibili dei motori necessari alle loro evoluzioni. Così Maybach corona il sogno che era condiviso con Daimler di eccellere nella motorizzazione di veicoli terresti, acquatici e aerei, avendo decicato 50 anni della sua vita al viscerale e instancabile amore verso la meccanica. Nel 1916, Wilhelm Maybach venne insignito della laurea ad honorem dall’Università di Stoccarda per poi ritirarsi a vita privata. Il figlio prosegue le attività della loro azienda e alla fine degli anni venti presenta il suo capolavoro automobilistico, la Maybach DS7, una vettura di gran lusso che mirava a rubare clienti alla Mercedes-Benz. La vettura fu voluta fortemente da Karl Maybach come omaggio al padre Wilhelm.

1929

Nel 1929 muoiono molti dei protagonisti che hanno dato origine alla storia fortunata della Mercedes-Benz. Prima muore Karl Benz (che nel 1926 era diventato socio della Daimler), dopodichè Wilhelm Maybach e Mercedes Jellinek.