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Questa è la storia di come un incontro puo’ visceralmente cambiare la vita, il destino dei propri protagonisti. Le due persone di questa famigerata liaison devono il loro successo professionale l’uno all’altra.

CHARLES ROLLS
Il primo, sir Rolls è il rampollo di un nobile casato inglese, che dopo aver studiato nelle migliori scuole si laurea nella allora nascente ingegneria meccanica a Cambridge e inizia a sporcarsi le mani montando e rimontando i primi motori che in quegli anni sul finire dell’800 scaldavano le passioni di tutte le menti più creative e innovatrici in circolazione. Nei successivi anni della carriera di Charles ci sarà l’apertura a suon di quattrini sonanti, generosamente offerti dal padre, di uno dei saloni più esclusivi per la vendita di automobili (inizialmente importate dalla Francia) ai facoltosi avventori londinesi e non solo, attività in cui risulta un vero asso, grazie anche alla sua enorme conoscenza dei motori. Charles, grande appassionato della materia, si batte’ per fondare l’automobile club britannico.

HERNY ROLLS
Nel frattempo l’altro protagonista di questa fortunata storia era nato e cresciuto in un ambiente molto più modesto ed apparentemente con meno possibilità. Ma così evidentemente non fu. Fin da subito si rimbocca le maniche come ‘newspapaer boy’ poi come apprendista in una società impegnata nella fervida industri ferroviaria ed infine come fondatore insieme ad un amico con poche sterline di una piccola società per la produzione di dinamo e apparecchi domestici. I suoi prodotti furono subito sinonimo di affidabilità e perfezione nel funzionamento e nonostante non fossero a buon mercato il successo commerciale non stentò ad arrivare. Il primo prodotto venduto era un campanello. Nel 1901 compra una piccola De Dion e poi una Decauville, un modello a due cilindri: questi motori non soddisfano, però, i suoi parametri di qualità, quindi decide di fabbricare un’auto da sé; lo fa in un angolo della sua officina, a partire dal 1904.

INCONTRO
In seguito vengono assemblate allo stesso modo altre due automobili. Delle tre vetture, che vengono chiamate Royces e hanno motori a due cilindri, una Royce la tiene per sé, la seconda viene data al socio Ernest Claremont e l’altra viene venduta a uno degli altri direttori della ditta, Henry Edmunds. Edmunds ha un amico, un tal Charles Rolls che possiede un salone automobilistico a Londra; Edmunds gli mostra la sua autovettura e organizza lo storico incontro fra Rolls e Royce nell’hotel Midland di Manchester. Rolls rimane impressionato dalla personalità e dalla bravura di Royce e acconsente a prendere tutte le auto che Royce può fabbricare, purché esse abbiano minimo quattro cilindri e vengano chiamate Rolls-Royce. Nasce un mito di indiscussa eleganza e performance mondiale.

NASCE LA ROLLS-ROYCE
Presto i due fanno un accordo, 2 anni dopo suggellato da un contratto ufficiale e la nascita della loro nuova azienda, in cui uno si impegna a vendere tutte le automobili che l’altro riuscirà a costruire mentre il secondo si impegna a costruire tante quante automobili il primo riuscirà a vendere. La prima macchina e le successive diventano uno status symbol, con il quale le già poche persone che potevano permettersi l’acquisto di un’autovettura potevano ulteriormente distinguersi, comprando non solo un mezzo meccanico ma un sogno. Anche lo stemma che i 2 scelsero come identificativo delle proprie realizzazione era emblema di libertà e godimenti assoluti, come la ragazza a braccia larghe protagonista dello stesso sta a ben raffigurare.

NEI CIELI
Presto l’interesse di Rolls si sposterà verso il nascente e affascinantissimo mondo dell’aviazione di cui lui può essere annoverato come pioniere. Fu infatti pilota temerario ed anche il primo a completare un doppio attraversamento della Manica. Morì proprio in un incidente aeronautico a causa della rottura della coda del suo Wright Flyer (acquistato a New York dai fratelli Wright) nei cieli di Bournemouth, in Inghilterra, nel 1910. Anche se inizialmente riluttante, il supestite Henry si lancia nel mondo dell’industri aeronautica e inizia a fabbricare motori per aerei. Tant’è che negli anni successivi e caratterizzati dal triste conflitto mondiale, la sua azienda si trasforma da pionieristica e dedita alla costruzione di auto di lusso al primo fornitore di motori per la Royal Airforce, che diventa così, seppur seconda in quantità, prima negli scontri aerei con la luftwaffe tedesca. Si lega così il destino dell’Inghilterra e dell’Europa intera al nome di questi due indefessi lavoratori, pionieri e arditi uomini vissuti a cavallo di due secoli.